Un foglio una penna
Ieri sera prima di andare via
Mi hai chiesto:
“Mentre dormirò
dalla tua Panda Bordeaux
descrivimi il tuo mondo
descrivimi qualcosa…”
Non è passato molto tempo
Da quel momento bambina mia
Esordisco con:
Alberi sprecati
è un nome divertente
Per una cartoleria
(del resto la città invisibile
anche se per poche ore
sarà di nostra proprietà
e ci accompagnerà
con la sua comicità
con il suo dolore
con la sua allegria)
Sei incredibilmente fragile
Questa sera per fortuna non lavoro
Resterò qui con te
Sei incredibilmente fragile
Da domani vieni a vivere con me
Ti farò un sacco di spremute
Sarò io il tuo Fred astaire
La città era blu
Come una risata
La notte finalmente se n’è andata:
ritornerò li da te
macchie di caffè
rossetto e sigarette di te
sono ancora lì
che sorridono accanto a me
Ma tu
Esile maestà
Da sola
All’improvviso che tu stia soffrendo
Ho paura
Sei incredibilmente fragile
Questa sera per fortuna non lavoro
Resterò qui con te
Sei incredibilmente fragile
Da domani vieni a vivere con me
Ti farò un sacco di spremute
Sarò io il tuo Fred Astaire