Prendiamo questa sedia e partiamo!
Portiamo l’essenziale
Maglie di seconda mano
E soprattutto qualcosa per la sera
E mi ritorna in mente il golf azzurro
Che ho dato a Maddalena:
era blu e una fascia ampia e rossa
posta sotto le sue spalle
lo rendeva molto cool
e fantasie invernali
facevano ripensare agli anni Settanta
e allo sciatore Colò
Prendiamo questa sedia e partiamo!
Cuscini molto comodi e un bicchiere
di acqua minerale dissetante:
i commensali intorno a me
non riescono a sentirne l’odore
provarne il sapore
non riescono neanche a distinguerne
il frizzante da quando
sulle bottiglie hanno scritto:
“addizionata con anidride carbonica..”
E come vecchie donnone di paese
Osservando maliziose la mattina
Innaffiando rose
Fumando sigarette
Affacciate sui balconi
In questi primi giorni d’inverno
Del porto di Bastia non mi ricordo più niente
Semplicemente
Con il freddo che ho sofferto in questi mesi
Avrei voglia di affrontare un viaggio importante:
entrando congelato in una macchina
lasciata sotto il sole d’Agosto cocente
“Se non si sta vicini ci si perde”
mi tornerebbe in mente inevitabimente..
Prendiamo questa sedia e partiamo!
Lo stomaco è la parte del mio corpo
Che sento più vicina:
lo sento tutti i giorni soffrire la nostalgia della mattina
(o aprendosi gentile ai sapori di cucina)
mentre il cuore per assomigliarmi
dovrebbe certamente
essere meno regolare
per avere lungo il viaggio
il coraggio di fermarsi
ripartire
di ricominciare
E come vecchie donnone di paese
Osservando maliziose la mattina
Innaffiando rose
Fumando sigarette
Affacciate sui balconi